Nella medicina tradizionale questa pianta viene utilizzata per il trattamento di psoriasi, dermatiti e seborrea del cuoi capelluto, ma alla Bardana va riconosciuta soprattutto la sua attività come ottimo stimolante del sistema immunitario, come epatoprotettivo e come tonico renale e polmonare. Agisce anche come un purificatore ematico con una marcata attività detossinante. E’ comprovata la sua azione antibatterica e antimicotica. Eccellente rimedio per il trattamento delle più comuni affezioni cutanee.

Fin dall’antichità all’Olmo Rosso sono state attribuite proprietà depurative, astringenti, sudorifere, disinfiammanti delle mucose e, in particolare proprietà cicatrizzanti.
La mucillaggine della corteccia – ricca di speciali tannini – è un ottimo rimedio per l’artrosi mediante all’attività decongestionante delle articolazioni.
Ha inoltre un marcato potere espettorante e detossinante.

Anche questa pianta possiede un forte potere diuretico, depurativo e purificatore del sangue. L’Acetosa sostiene l’attività epatica e intestinale prevenendo la distruzione dei globuli rossi. Nella medicina tradizionale l’Acetosa viene utilizzata come rimedio per le problematiche respiratorie.

Questa viene utilizzata soprattutto per le proprietà lassative. Inoltre stimola il colon e sostiene il flusso della bile, con una funzione riequilibrante per stomaco e fegato. Trova inoltre impego per le funzioni digestive, epatoprotettive e nel trattamento di ulcere.

Il trifoglio è tra i più potenti fitoestrogeni in natura, oltre ad essere un’importante fonte ricca di calcio, magnesio, niacina, fosforo, potassio, silicio, cromo, tiamina e vitamine A, B-12, E, K e C, il cui insieme aiuta il mantenimento dell’equilibrio ormonale.

Le principali proprietà di questa pianta – che vanno ad impattare soprattutto con il benessere delle vie respiratorie – sono quelle
antinfiammatorie, antibatteriche (aucubigenina), espettoranti e antitussive. Per questi motivi la Piantaggine trova largo utilizzo nel trattamento delle malattie da raffreddamento, nei casi di tosse, bronchiti e nelle infiammazioni della faringe.

Questa pianta era conosciuta fin dall’antichità per le proprietà lassative,
diuretiche, antiinfiammatorie e antireumatiche/antiartritiche.
La ragione di un così ampio spettro di attività risiede nella presenza di cumarine e di flavonoidi.
Il Frassino spinoso possiede un’azione stimolante, antisettica,
carminativa e analgesica.